Pomeriggio grigio,fuori piove....sono sola in casa,il silenzio è assordante. La mente viaggia sconsolata sul da farsi e immancabilmente riaffiora in me quel pomeriggio di questa estate e decido di scrivere forse perche' cosi facendo il ricordo si fara' ancora piu' nitido.

AGOSTO Era una sera d’estate stavo tornando dal lavoro ero stanca ,avevo fatto tardi e cosi presi l’ultimo autobus, mentre tornavo nell’autobus pensavo al mio collega che mi aveva provocato tutto il giorno cosi iniziai ad avere strane voglie incominciai a guardarmi intorno e cercando lo sguardo di soli uomini iniziai a guardarli provocandoli mi toccavo spesso le labbra con un dito

...La maschera da brava ragazza cadde su quel pavimento lurido e la vera Valentina uscì allo scoperto. La troia che era in lei prese il sopravvento e mentre succhiava avidamente quella bestia da diciannove centimetri segava con le mani i due cazzi ai lati. Aveva la figa tutta bagnata, una goccia di nettare le colava sulla coscia raggiungendo quei tacchi che le aveva regalato il suo fidanzato...

....mentre ci si annoia si gode....

Sarà il caldo...hai presente quando sei talmente eccitata che ti dici adesso prendo il primo che passa e.....

Le ha sistemato le gambe sulle spalle e si gode pienamente l’aperta e indifesa intimità di Serena. Che porco!!! Lei inizia ad ansimare, ma loro tre non sembrano avere nessuna fretta. Ogni tanto la deve penetrare un po’ di più con la lingua e col dito, perché noto che Serena ha dei sussulti improvvisi..

che vacanza indimenticabile..ne rifarei altre 100 cosi..a volte le donne sono meglio degli uomini,credetemi,tanto sano sesso fatto da 2 vere porche

La noia, un ufficio, la voglia che sale sempre di più. <<Mi alzo in piedi, Marco sempre abbassato, alza il braccio, e con le dita percorre il mio interno coscia, fino ad arrivare a sfiorare le mutandine, ormai fradice[...]>>

Avverto il tuo desiderio premere prepotente ......

Verso le due del pomeriggio squillò il telefono: e risposi subito: “Sì, pronto?” “Ciao troia, ti ricordi di me?” “Oh sommo Padrone eri sparito…” “Ti sono mancato, vecchia bagascia? Bene, adesso mi rivedrai, anzi ci rivedrai! Senti….quand’è che hai un po’ di tempo da dedicare al tuo sommo padrone?” “mio marito partirà dopodomani, e sarà di ritorno sabato sera…” “Magnifico! Ti veniamo a prendere mercoledì sera, e mi raccomando la biancheria…ti vogliamo in nero! Autoreggenti e tacchi a spillo”

....Sui divanetti del cinema una donna intratteneva 4 o forse 5 uomini con pompini mentre un altro la scopava da dietro, il marito seduto accanto che si gustava la scena mentre si segava. Alice e Riccardo rimasero li a guardare la scena, lui in piedi dietro di lei; Alice con la sua schiena poggiata sul petto di lui; vedere quella scena aveva acceso in lei un'eccitazione mai provata....

il mio collega di lavoro

"I due uomini iniziano a spogliarmi con foga: mi slacciano il top, un gancetto dopo l’altro, con ansia crescente, finché il top non viene lanciato via ed il seno è liberato all’improvviso. Mi slacciano la zip che tiene chiusa la gonna: una mano, non so di chi dei due sia, la afferra e la tira su fino ad aprire la gonna come un mantello. Improvvisamente sono nuda. Indosso solo il perizoma nero,le autoreggenti a rete e gli stivali alti "

Prima si sputa su una mano gli bagna la fichetta, che probabilmente era già fradicia, gli punta la cappella e piano piano glielo sbatte dentro.

.....quella sera non riuscivo a trattenermi…..mi ero cambiata già 3 volte le mutandine, troppo umide di …., mentre aspettavo in albergo il mio nuovo “amico”, conosciuto sul treno andando a Firenze per lavoro

Quindici anni passati con te. Ad adorare nessun altro che te. A desiderare nessun altro che te. Ad implorare nessun altro che te.

Sono una donna colma di passione, circondata dall’affetto della persona amata da più di 30 anni, che ha saputo capirmi e consigliarmi. Nella mia vita ho condiviso il mio corpo con 876 uomini, 876 incontri passionali, intensi, alcuni casuali, altri programmati, altri cercati. Mi paragono ad un bocciolo di rosa che si erge a spina nella violenza, ma si adagia a rugiada sul manto di velluto. E’ amata e ama l’amore nei mille risvolti della sensualità e delle emozioni piccanti che condivido con voi.

Era il momento di agire, mi metto seduta sulla panchina di fronte, sbottonando di più la camicia fino a mettere in totale visione il mio grosso seno, mi accarezzo i capezzoli guardando il vecchio negli occhi e maliziosamente alzo leggermente la gonna e divarico le gambe

Sei all’altezza del petto di Marci con la tua fighetta, senti le mani di Marci afferrare i tuoi glutei e tirarti a sé, pochi istanti e la lingua di Marci si infila in mezzo alla tua figa e lecca come un maiale, mamma mia come la lecca, cazzzzzzzzo ch

Una giornata a fare shopping, e molto bella. Diventa ancora più interessante se si incontra una commessa carina che ti serve. La mia esperienza personale di una giornata shopping che si è fatta molto sensuale, trasgredendo moltissimo